venerdì 18 dicembre 2020

«La situazione è grave, ma non seria» (cit.)

Sempiterna citazione dell’immortale Ennio Flaiano per un po’ di leggerezza in un panorama sempre più pesante e surreale... Il 95° Domani cartaceo inizia con un editoriale del diretòr di spalla a sinistra sui pescatori di Mazara del Vallo (che come accade molto spesso dice tutto già nel titolo, smortato in gerundio sul sito) e inedita apertura a firma triplice De Luca, Di Giuseppe e Faggionato sul piano vaccinale, con relativa foto (un po’ meglio del solito, a dirla tutta) degli specializzandi in manifestazione con i consueti cartelli. 

All’interno La Giornata nelle abituali 7 news e il punto di Ricciardi sul viaggio di Conte e Di Maio a Bengasi aprono i Fatti, con Preziosi sul vertice con Renzi e Pasquino sul non così facile passaggio da Conte a Draghi (bollato come «La fantasia al potere»). Poi Cotugno sugli «stati canaglia del clima» e «L’asse dei combustibili fossili», con un nuovo brillante trafiletto di Fabio Vassallo (bello anche se quasi inevitabile il titolo tratto da Battiato), il vicedirettò Fittipaldi in un altro approfondimento esclusivo sul «tesoro dei Tirabassi» nell’inchiesta in Vaticano e Merlo sull’elezione della Consulta, quindi Tizian approfondisce il “sistema Catanzaro” nell’inchiesta calabrese e chiude Moizo su come Toti «ha trasformato il porto di Genova in un feudo». 

Le Analisi partono con 3 lettere (senza risposta, la prima esageratamente lunga da Bonelli dei Verdi e l’ultima un Diritto di replica su Riformato di ieri) e l’opinione di Romanelli sul caso Regeni, a cui seguono la «geopolitica marittima» di Mario Giro su «La corsa delle grandi potenze per accaparrarsi il mar Rosso» e Melloni sul processo di Charlie Hebdo («mostra come si batte il terrorismo»), l’ordinanza del Consiglio di Stato sull’idrossiclorochina scandagliata dall’imbattibile Azzollini e Annicchino sulla Cina che «perseguita gli uiguri con l’aiuto dei colossi tech», infine la coppia d’attacco Franzini & Raitano (ma sul sito firma solo il primo) sulle disuguaglianze dei salari nel pubblico e l’esordio dello storico Marco Clementi su come «il virus ha fatto emergere le fratture rimosse della società» (un aspetto che meriterebbe altri approfondimenti: speriamo di leggerli presto). 

Dopo una pausa appropriata (contrassegnata da uno dei nostri rarissimi auto-retweet),

le Idee vedono il ritorno del vero medico Piccioni (che ha ispirato la serie Doc - Nelle tue mani) sul suo anno trascorso in corsia tra Lodi e Codogno, quello di Cornia sugli spot tv rimasti «fuori dal tempo» e di Gaspari sull’imparare l’ozio dagli antichi greci, più due ultimi esordi: il regista Antonio Losito sul tiranno del Turkmenistan («il secondo paese più isolato al mondo dopo la Nord Corea») e il grande Antonio Pennacchi sulla saga dei Peruzzi (ma il trafiletto sull’autore dice «sagra»), storia di «una famiglia come la sua, arrivata nell’Agro Pontino dopo le bonifiche fasciste». Bella pagina finale dell’UNHCR: 

In giornata, altre segnalazioni dal web:

comprese le nostre: Alle ore 17 nuova diretta Facebook, Twitter e YouTube sulla seconda inchiesta votata dagli abbonati su Zoom lo scorso 27 novembre, “La lotteria del vaccino anti-Covid” di Stefano Valentino, con Meletti che coinvolge anche Sara Albiani di Oxfam, Maria Elena Bottazzi da Houston e Viviana Galli della European Alliance for Responsible R&D and Affordable Medicines, e alle ore 18 sempre in diretta Facebook, Twitter e YouTube sulla terza, “Salute femminile e pandemia, è allarme” di Federica Tourn, con Meletti che modera anche Carla Diamanti della onlus “Mettiamoci le tette” e Mauro Drogo, specialista in diagnostica senologic:

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